Introduzione

Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d'isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del suo volto.

Jorge Luis Borges, Epilogo da L'artefice, 1960

lunedì 21 aprile 2008

Quale forma?

Sto riflettendo su come mettere su questo blog quello che ho promesso precedentemente. Sotto quale forma? Dei fascicoletti che sembrino dei compiti da assegnare? Dei discorsi colloquiali e anche un po’ sgrammaticati e disarticolati che denuncino lo stato d’avanzamento dei lavori? Oppure, un esercizio forse più interessante e divertente (come faceva Borges) recensendo un libro in realtà mai scritto?

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