Vi riporto in questo post l'incipit di un articolo di Pietro Citati apparso il 15 dicembre su La Repubblica. Una piccola offerta per riflettere.
"In questi tempi si parla spesso, sui giornali, delle autorità ecclesiastiche: papa, cardinali, vescovi; e delle loro opinioni ed iniziative. Siccome mi considero (o vorrei essere o lo sono per alcune ore del giorno) un cristiano e un cattolico, ne parlo poco volentieri. Nel mondo, esiste una cosa indicibile che si chiama la grazia: l' unica cosa che importa in una religione, assai più della fede e delle opere. La grazia è una luce, un barlume, che talvolta ci visita (non sappiamo perché né quando), e dà un tocco alla nostra vita. Non ci viene data per nostro merito: nessun uomo ha meriti di nessuna specie. Ci viene data; e noi dobbiamo tenerla carissima.
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