Introduzione

Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d'isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del suo volto.

Jorge Luis Borges, Epilogo da L'artefice, 1960

lunedì 29 ottobre 2012

Si riparte?

Le dichiarazioni d'intenti sono sempre pericolose. E' difficile darne un seguito soddisfacente e sono facilissime , quindi, da smentire. Questo blog è rimasto bloccato per molti mesi e tentare di riaffrontarlo con un post autoreferenziale forse non è il modo migliore per farlo.
Da un pò di tempo sto provando a riprendere in mano la scrittura. L'esercizio finora, particolarmente faticoso, ruota molto di più sul cosa scrivere che non sul farlo. Il blocco va probabilmente di pari passo con un blocco della lettura che è durato troppo tempo.
E' forse per pudore che non sono tornato a scrivere niente fin quando non mi sono sentito di esser tornato un lettore perlomeno decente? O forse non mi sentivo in diritto o legittimato a farlo? Boh, magari inconsciamente sì. In Italia paradossalmente pare che si scriva di più di quanto non si legga e  chissà se per ovviare a questo può divenir legge la proposta di concedere licenza di scrittura di una pagina ogni venticinque realmente lette.
Qualche paginetta in più la sto leggendo e qualche pagina ogni tanto ho potuto scriverla, nel segreto di casa o sul sedile di un vagone ferroviario...
Il "La" per tornare invece a pubblicare qualcosa qui m'è venuto ieri sera vedendo un documentario su Adriano Olivetti. Tra parentesi, mi sono ripromesso di leggere qualcosa in più sul suo pensiero e la sua attività. Mentre vedevo quel documentario pensavo: "Nooo, domani è lunedì!" e mi sentivo disturbato da quell'idea di homo oeconomicus di cui stavo sentendo parlare e che, approvando, vedevo esser messa in discussione dall'organizzazione e dalla concezione del lavoratore che guidava Olivetti.
Il giorno dopo sarei tornato nella logica dell'uomo che produce e consuma. Però avrei iniziato la settimana con una terza dimensione oltre al produrre e al consumare: quella relazionale e di espressione.