Introduzione

Un uomo si propone il compito di disegnare il mondo. Trascorrendo gli anni, popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di navi, d'isole, di pesci, di dimore, di strumenti, di astri, di cavalli e di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del suo volto.

Jorge Luis Borges, Epilogo da L'artefice, 1960

venerdì 3 ottobre 2008

Zaino in spalla

Martedì scorso mi son lasciato accompagnare nel viaggio in treno in direzione Nord (Milano), da un libro che riporta il racconto di un viaggio in un'altra direzione (Ovest-Est): Nessuno lo saprà. Viaggio a piedi dall'Argentario al Conero. Di Enrico Brizzi.

La scelta della lettura non è stata proprio casuale. Vidi quel libro sugli scaffali di una libreria già qualche anno fa e mi incuriosì. Al limitare di quest'estate fantasticando sulla successiva mi è tornata in mente l'impresa di cui quel libro parla (la traversata coast-to-coast dell'Italia, dal Tirreno all'Adriatico) come affrontabile prossimamente. Se non (più o meno) ora, quando?

Confesso che un conteggio dei giorni necessari e della mia effettiva preparazione all'impresa da scout con zaino e tenda in spalla mi sta facendo valutare percorsi-test più contenuti. Brizzi ed i suoi compagni di viaggio impiegano, infatti, ben tre settimane per completare l'itinerario. Più o meno una settimana per regione attraversata (Toscana, Umbria, Marche).

Vorrà dire che anche qui si aprirà una riflessione: quale itinerario? Quanto tempo? Con chi? Con quale spirito? ecc.

Su internet c'è un blog che comunica l'impresa di emuli di Brizzi. Ancora non l'ho letto (prima vorrei terminare il resoconto originale della prima spedizione) ma ho scorso un pò di foto.

Ecco il link di Lo sapranno tutti.

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